Finestre di Liguria

 

~ fai click sulle immagini per vederle pił grandi ~
~ poi chiudi la finestra per tornare a questa pagina ~

 

Esiste in Liguria, soprattutto intorno a Genova e nel Levante, l'usanza e il gusto di decorare le facciate della case con grande ricchezza di particolari, che spesso creano immagini illusorie, tipo trompe l'oeil. Arte alquanto antica, sembra, e in parte suggerita dall'esigenza di sostituire decorazioni a stucco che sono deteriorabili (il salino, si sa, corrode anche la pietra) con copie più a buon mercato e più facilmente restaurabili. Tuttavia l'impressione è che più dei relativi vantaggi materiali cio che interessa è l'estetica e il gusto per i particolari e le invenzioni. Per una volta (ma non è l'unica...) i genovesi, così celebri per la loro parsimonia, anzi tirchieria, si dilettano di decorazioni apparentemente futili e superflue, e il millantato risparmio di materiale sembra quasi una scusa per indulgere in un divertimento. Si trovano per esempio architravi e colonne dipinte, intere finestre, chiuse socchiuse o spalancate su interni immaginari, e balconi, con raffinate ringhiere di ferro battuto, e persino particolari curiosi, come fiori e gatti che dalle finestre si sporgono. Talvolta l'illusione è così forte, che davvero inganna l'occhio. e si fa fatica a distinguere l'apparenza dalla realtà. Più frequentemente l'effetto è di una decorazione più o meno raffinata e complessa che colora e accende case e palazzi.

 

Ho cercato in queste pagine di presentare alcuni esempi di quest'arte 'povera' a volte ingenua, a volte ridondandante, a volte sorprendente e straordinaria.

 

L'imponente facciata di un palazzo padronale sulla via Gramsci a Genova


Un palazzo di residenza popolare in via Gianelli, Genova Quinto

Finestra a Boccadasse

Una finestra a Boccadasse

Quando comprai la mia prima macchina fotografica, un mio amico mi ha detto: 'La macchina fotografica è una buona scusa per andarsene in giro da soli". E dato che girare da sola, magari senza meta, ma sempre alla ricerca di qualche angoletto di città interessante, o commovente, o imprevisto, è uno dei miei passatempi preferiti, la macchina fortografica mi accompagna, da molti anni ormai, e mi incoraggia a guardare sulla superficie, ma oltre la superficie, alla ricerca di quella luce speciale che illumina tutte le cose.

Ruta di Camogli


Ruta di Camogli

Mortola

Mortola sul monte di Portofino


Quarto - inferriate

Sul muro di cinta di una villa a Genova Quarto

Il trompe l'oeil

Foto a sinistra - Sul lungomare a Genova Quarto, il muraglione di una villa è ornato di finestre con inferriate. Solo quella a sinistra è vera (l'accostamento è mio)

Foto a destra - Sempre a Genova Quarto, un altro muraglione presenta un finto cancello carrabile. Soltanto la parte destra è apribile, mentre la sinistra è dipinta

Foto qui sotto - Sulla facciata di una villa in via Sturla a Genova, la porta finestra con balconcino in ferro battuto a sinistra è interamente dipinta, mentre la finestra di destra è vera, ma il balconcino è ancora un dipinto.


Il 'cancello' di una villa a Genova Quarto

Sori, una finestra

Sori, finestra


Villa in via Sturla

Una villa in via Sturla, Genova

gatto alla finestra

Un celebre gatto alla finestra, sulla SS1 Aurelia presso Pieve Ligure

Arte povera e antica

A Favale di Malvaro (foto a destra), in val Fontanabuona, una vecchia casa mostra ancora le tracce delle semplici decorazioni antiche, forme colorate e geometriche, ma anche una fila di colonnine per dare l'ingenua illusione di una porta finestra. Queste decorazioni risalgono con ogni probabilità alla prima metà del secolo scorso (1920-1940).

Favale di Malvaro

Pignone, La Spezia

Pignone, La Spezia

Ancora Favale,
una decorazione moderna


Casareggio, val Fontanabuona

La casa dei cigni
Entroterra di Recco lungo la SS-333 presso Colle Caprile

 


home

© Carla Marchetti
Aug 2005

riproduzione vietata


se vuoi mandarmi un messaggio
per piacere copia l'indirizzo qui sotto

void