Verso la luce
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Nell'Auditorio della Chiesa di Santa Caterina di Portoria è stato allestito per il Natale 2003 un presepe che comprende un significativo nucleo di statuine provenienti dal convento dei cappuccini di Sarzana. Risaltano fra tutte le pregevoli sculture del corteo dei magi, di attribuzione settecentesca. Altre figure sono di origine più modesta, intagliate dagli stessi cappuccini verso la fine del XIX secolo. Singolare è il fatto che che in questo presepe non
compaiano alcuni fra i personaggi principali della rappresentazione della natività; infatti della della Sacra Famiglia appare soltanto
il bambino.
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La luce
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E' probabile che tale allestimento sia stato scelto in base
alle statuette disponibili che, essendo di qualità elevata, non avrebbero
potuto essere mescolate a manufatti più convenzionali. Il risultato è tuttavia estremamente suggestivo, anche per la collocazione nell'Auditorio, che sovrasta dall'alto la chiesa, visibile attraverso una vetrata.
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Bianco e nero
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Il titolo di questo presepe è "In cammino verso la luce" e tutto è fondato
sulla luce. La
scena è impostata sul bianco e nero, che rappresenta anche il contrasto fra il
bene e il male. Un bambino è nato e irradia una luce potente; davanti a lui è raccolta tutta l'umanità attraverso alcune figure rappresentative. In primo piano, troviamo i personaggi che si sono già lasciati illuminare, fra cui due persone di diverso colore che si accolgono reciprocamente. Più indietro un gruppo di soldati e la folla, intenta alle attività futili della vita. La figura del mendicante, caratteristica del
presepe genovese, contrasta con lo sfarzo del magnifico corteo dei Re magi.
I due magi bianchi sono presentati già in adorazione, mentre il mago moro è ancora in cammino con il suo ricco seguito.
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